SOMMARIO MONOGRAFIA RSE

La Monografia “Il ruolo dell’idroelettrico nel processo di transizione energetica” fa parte della collana RSEview (https://www.rse-web.it/prodotti-editoriali/) e ha l’obiettivo di fornire lo stato dell’arte del settore idroelettrico, con particolare riferimento al contesto nazionale.

Le dinamiche in atto nel processo di transizione energetica e le politiche di adattamento ai cambiamenti climatici stanno mettendo in evidenza la strategicità degli impianti idroelettrici nel contribuire alla fornitura dei servizi di bilanciamento di cui necessita sempre più la rete elettrica per rendere sostenibile lo sfruttamento delle fonti rinnovabili discontinue e nel mitigare gli impatti dei cambiamenti climatici, con particolare riferimento alle crisi idriche e alle precipitazioni intense. Le strategie energetiche nazionali tengono in debito conto che sul territorio italiano sarà difficile aumentare in modo tangibile, nel prossimo futuro, la potenza idroelettrica poiché la maggior parte dei siti idonei alla costruzione di grandi impianti è già stata sfruttata. Tuttavia, cresce anche la consapevolezza che è altrettanto importante mantenere in funzione l’attuale parco infrastrutturale nazionale, caratterizzato da un’età media tra le più alte in Europa, per sostenere la decarbonizzazione del sistema energetico.

Sebbene gli impianti idroelettrici rappresentino un tassello importante nel percorso verso la neutralità climatica del continente europeo entro il 2050, di fatto le strategie politiche nazionali ed europee continuano a ritenere scontato il contributo di questo settore alla produzione di energia pulita, senza tenere conto che il nuovo contesto geopolitico, economico, sociale e ambientale ha fatto nascere nuove esigenze di ricerca, sviluppo e innovazione mentre i cambiamenti climatici esaspereranno gli squilibri spazio-temporali della disponibilità della risorsa idrica, creando potenziali conflitti nella definizione delle priorità di utilizzo dell’acqua.

La Monografia mette in luce gli studi e i prodotti sviluppati negli ultimi anni nei progetti finanziati dal fondo della Ricerca di Sistema per preservare il patrimonio delle infrastrutture esistenti, per valorizzare e potenziare i punti di forza di questo settore e per analizzare le barriere tecniche, sociali, ambientali ed economiche che potrebbero ostacolare l’impiego di questi impianti a scapito del processo di transizione ecologica e della società. A livello italiano devono tuttavia essere affrontate con estrema urgenza alcune questioni burocratiche; in primis, la definizione delle modalità di rinnovo delle concessioni, visto che l’86% scadrà entro il 2029. Questa situazione di stallo, unitamente alle lungaggini legate al permitting, sta comportando una forte riduzione degli investimenti e potrebbe addirittura portare al decommissioning di impianti di grande taglia con impatti pesanti sul processo di transizione ecologica.

La Monografia sostiene inoltre la necessità di promuovere azioni volte a mitigare gli impatti ambientali ed ecosistemici delle infrastrutture idroelettriche e idriche e di attenersi al regolamento della tassonomia che, classificando in modo unificato a livello europeo le attività sostenibili sotto il profilo ambientale, agevola l’accesso ai fondi della finanza sostenibile oltre a perseguire il rispetto del principio Do No Significant Harm (DNSH). Porre attenzione a questi aspetti consente in particolare di migliorare l’accettabilità sociale delle dighe e dei serbatoi artificiali presenti sul territorio.

 

La Monografia ha anche un valore didattico in quanto include un glossario dei principali elementi che costituiscono un impianto idroelettrico e mostra come le principali tragedie che hanno colpito l’Italia nel secolo passato (disastri del Gleno nel 1923, del Molare nel 1935 e del Vajont nel 1963) abbiano fornito insegnamenti che hanno portato a una maggiore conoscenza dei problemi geologico-geotecnici, idraulico-idrologici e strutturali e a introdurre modifiche nelle normative nazionali per scongiurare il possibile ripetersi di altre tragedie.