Le abbondanti piogge e nevicate nel Nord Italia nella prima parte del 2024 hanno aumentato la produzione di energia idroelettrica dell’80,7% rispetto allo stesso periodo del 2023. Secondo Paolo Taglioli di Assoidroelettrica, la richiesta di energia elettrica a maggio è stata garantita per il 52,5% da fonti rinnovabili, con un significativo contributo dell’energia idroelettrica. Tuttavia, la situazione è disomogenea: al Nord la produzione è aumentata significativamente, con record in Lombardia, Trentino-Alto Adige e Liguria, mentre al Sud molte centrali sono ferme a causa della siccità, con la Sicilia colpita dalla peggiore siccità degli ultimi vent’anni. La produzione in Campania è calata del 75% rispetto allo scorso anno, con cali anche in Umbria, Lazio e Abruzzo. Le centrali idroelettriche funzionano tramite dighe e condotte forzate che sfruttano le pendenze di Alpi e Appennini per generare energia